La Creatina nel Calcio

La Creatina nel Calcio

Andando a spulciare in rete troverete sicuramente tantissimi articoli, specialmente su forum di bodybuilders, che decantano le proprietà anaboliche e energetiche della creatina. Pochi si soffermano però sull’impiego della creatina nel gioco del calcio. Perchè? I motivi principali sono sicuramente la scarsità di ricerche serie sull’argomento (solitamente le ricerche vengono portate avanti in laboratorio, non sul campo), e i risultati contrastanti di queste. L’utilità della creatina è infatti stata accertata nel caso di sforzi massimali nel sollevamento pesi, ma non esiste un vero e proprio insieme di trial di riferimento che ne accerti l’utilità nel calcio o nel calcio a 5.

Andiamo allora a capire quali sono i casi in cui un’integrazione di questa sostanza può risultare utile anche in questi sport.

atleta che mostra muscoli della schiena

Senza addentrarci negli aspetti chimici della sostanza, è stato dimostrata la sua utilità negli sforzi massimali, in quanto la creatina favorisce la produzione di ATP. Esattamente, nel caso di sollevamento pesi, le ricerche più importanti tendono a confermare un dato sostanziale: i benefici di un’integrazione di creatina si hanno alla quinta o sesta ripetizione di serie tra le quali il recupero si aggira tra i venti e i sessanta secondi.

Per sport di tipo aerobico la creatina non fornisce invece alcun beneficio. Come si può facilmente immaginare la ritenzione idrica e l’aumento di peso conseguenti al suo utilizzo non sono un aiuto per il fondista o per il maratoneta, risultando anzi controproducenti.

atleta di calcio impegnato in un cambio di direzione
  1. migliorare le performance anaerobiche (sedute brevi, scatti e progressioni);
  2. aumentare il peso corporeo, per giocatori più mingherlini, che hanno bisogno di massa per reggere in maniera migliore contrasti e corpo a corpo;
  3. velocizzare la fase di recupero, con possibilità di reggere volumi più elevati di allenamento.

In tal senso la creatina può risultare utile, ma non a tutti e non allo stesso modo. Ricordiamo che una significativa percentuale di coloro che assumono la creatina, sono non-responders, ovvero il muscolo ha già immagazzinato la massima quantità di creatina in maniera fisiologica, e ulteriori assunzioni non ne aumentano la concentrazione. Non vanno trascurati inoltre i vari effetti collaterali, anch’essi soggettivi, principalmente riguardanti problemi digestivi e problemi dovuti alla scarsa purezza dell’integratore assunto.